Dall’ aggregazione nascono i grandi avvenimenti della storia:“Roma”
In una radura sopra un colle isolato, in un giorno di un tempo ormai lontanissimo, un giovane uomo tracciava un solco nella terra.
Accanto a lui c’erano pastori, boscaioli, contadini, gente raccogliticcia di ogni luogo, fuggiaschi che avevano deciso di iniziare una nuova vita.
Mentre quell’uomo scavava una fossa circolare deponendovi le offerte -come gli indovini gli avevano suggerito di fare-, ciascuno dei suoi compagni gettava nella fossa una manciata della terra da cui proveniva.
Poi vennero aggiogati una vacca e un toro allo stesso aratro: l’uomo tracciò un confine circolare, e chi lo seguiva ricompattava mano a mano le zolle, in mondo che nessuna rimanesse fuori.
Così ZOLLE DI TERRE DIVERSE SI MESCOLARONO TRA LORO, così come si mescolarono tra loro banditi e forestieri.
Quell’uomo chino e intento a tracciare il solco, si chiamava Romolo.
E da quelle zolle mescolate stava nascendo Roma,