L’esercizio, quindi, comincia ad assumere, per le sue caratteristiche logistische e strutturali, anche una funzione di utilità sociale essendo l’unica in zona dotata di alcuni rinfreschi indispensabili nelle ore più delicate della notte. Si trasforma così, in breve tempo, in una garanzia sicura per turisti, lavoratori dei mercati generali, netturbini, forze dell’ordine, dipendenti e collaboratori ospedalieri ( l’ospedale Sant’Eugenio è a pochi km) … Ma anche per i malcapitati vittime di incidenti o imprevisti sulle pericolosissime strade Pontina e Cristoforo Colombo. Particolare che sembrerebbe di poco rilievo, ma non quando, la notte, vige il completo deserto attorno alle sventure inaspettate della vita. Se a tutto questo si aggiungono anche la cortesia e la professionalità del nostro Presidente, è facile intuire perchè, tra i tanti clienti della “gente della notte” ( come cantava Jovanotti negli anni ‘90), si possano annoverare anche famosi artisti o personaggi di grande spicco come : Renato Zero, Walter Chiari, Claudio Amendola, Pippo Baudo, Silvio Berlusconi, Fiorella Mannoia…Tutto questo non considerando che l’attività presenta, al tempo, anche alcune problematiche di disposizione tecnica sul suolo pubblico in quanto priva di parcheggio e con unica pericolosa entrata pedonale dalla trafficatissima via Pontina. Esiste già l’attuale cancello su via dell’Oceano Atlantico, ma dedicato esclusivamente alla ex Standa, viene chiuso dopo le 20.30. Intorno agli inizi del 2000 questo scoglio viene superato dall’apertura definitiva del medesimo e dal subentro di altre attività diurne commerciali per le quali vengono finalmente predisposti un parcheggio asfaltato e una entrata sicura 24 ore su 24. L’occasione viene sfruttata dal nostro Presidente per rinnovare “Le Tre Caravelle” in un locale che permetta ai propri clienti anche di fermarsi comodamente per mangiare e rilassarsi. Il Presidente, pertanto, si munisce non senza complicazioni anche del nulla osta per il parcheggio adibito alla sua attività. Vengono così predisposti tavoli, ombrelloni e una pista da ballo all’aperto. L’attività, cosi trasformata, riscuote enorme consenso e permette a molti giovani disoccupati di trovare una collocazione lavorativa. Siamo ormai a cavallo degli anni 2000 quando l’attività prende il nome di discoteca San Salvador. Nuovamente vengono apportati cambiamenti strutturali con la costruzione di un’altra ala. Gran parte del locale diventa amovibile per consentire il perfetto adeguamento alle esigenze stagionali. Le attività che vengono svolte principalmente sono la gastronomia, da sempre nel cuore del nostro Presidente ( e infatti, quando ancora oggi non lo vediamo nei paraggi, non ce ne preoccupiamo: lui è certamente a fare la spesa per i suoi associati!), e la musica con ballo che abbraccia diversi gusti e generi. In concomitanza vengono svolte diverse iniziative sociali tra le quali anche giornate dedicate ai ragazzi disabili e gli anziani. Nei vari anni, l’attività ha subito diverse chiusure a causa di problematiche amministrative che sempre accadono quando vengono emanate nuove leggi o un comune cambia le proprie giunte complicando le precedenti concessioni dei suoli a disposizione. L’ultimo periodo di inattività è soggiunto subito dopo il covid, problematica sanitaria che ha decretato la chiusura di moltissime attività commerciali. Tuttavia, come accaduto anche per molte persone, i duri anni relativi alla gestione del virus, hanno permesso l’evoluzione personale a quanti ne hanno saputo cogliere la prova intrinseca in esso contenuta. Le difficoltà di vita e sopravvivenza stessa arrivate all’improvviso, e il disagio nell’adeguarsi a nuove regole e condotte, ancora una volta hanno insegnato agli esseri umani che non devono attaccarsi alle abitudini e alle cose materiali perchè, come insegnava il grande filosofo Eraclito: “nella vita tutto scorre; tutto cambia”.